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TITTI Tattoo -
E' una forma di linguaggio non verbale, oggi molto diffuso tra i giovani.
Il termine tatuaggio è di origine Polinesiana, ed è stato introdotto in Europa da James Cook, la sua etimologia è “ tatu “ che significa “ marcare con segni, battere”.
Tale parola indica l'operazionecon cui venivano praticati i tatuaggi, incidendo la pelle tramite rudimentali utensili.
Il tatuaggio pur avendo origini molto arcaiche, è presente ancora oggi nella nostra cultura.
Già nel periodo neolitico, esistevano stampi di terracotta (Pintaderas) che venivano utilizzati per imprimere sulla pelle i disegni da tatuare.
I grandi cambiamenti culturali avvenuti tra l' '800 ed il '900, hanno inciso profondamente su tale costume; così da restringerlo a particolari aree geoculturali
(Giappone-
Solo a partire dalla metà del '900, quest'arte ricompare, dopo varie sollecitazioni sociali, nel mondo globalizzato.
Il termine Piercing deriva dall'inglese “to pierce” = forare, perforare alcune parti del corpo, per inserire anelli, spille o altri ornamenti.
In origine tale pratica era definita “arte corporale”: si trattava di decorazioni e modificazioni che servivano all'uomo per differenziarsi dagli altri esseri viventi, dopo che essi si raggrupparono in piccole società e sentirono il bisogno di comunicare.
Esaminando il nostro tempo, il Piercing nasce nei primi decenni del' 900 negli Stati Uniti, per comparire in Europa solamente nei primi anni '70, quale retaggio esclusivo, di gruppi alternativi e trasgressivi, come il movimento “ Punk “; e di seguito da movimenti che si opponevano al sistema e che contestavanoi valori capitalistici della società ricercando altri stili di vita e di pensiero, ( figli dei fiori, beat generation ) con il fine di conquistare un più pieno equilibrio interiore.